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Il caso dell&#8217;installazione <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/17/venere-degli-stracci-bruciata-un-video-incastra-il-clochard-arrestato-ma-lui-nega/7232109/">Venere di Stracci &#8211; andata in fumo nel luglio del 2023</a> &#8211; è già arrivato al processo d&#8217;appello in cui è imputato Simone Isaia, il senza fissa dimora di 33 anni accusato e già condannato in primo grado a 4 anni. Per lui già un mese dopo il rogo &#8211; che suscitò polemiche e indignazione &#8211;<a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/12/venere-degli-stracci-raccolte-5mila-firme-per-liberare-il-clochard-accusato-di-averla-bruciata-carcere-non-serve-deve-essere-curato/7260237/"> erano state raccolte migliaia di firme perché tornasse libero, invocando un aiuto per quello che veniva considerato un fragile.</a>
Per Simone Isaia è sceso in campo l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia che ha scritto una lettera alla Corte d&#8217;appello di Napoli: &#8220;Mi domando dove ero, dov&#8217;era la mia Chiesa, dov&#8217;era la comunità sociale&#8221; scrive il presule che si dice pronto a &#8220;riparare&#8221; dichiarandosi disponibile &#8220;a seguire Simone in percorsi di accoglienza, supporto psicoeducativo e riabilitazione&#8220;, mettendo al servizio di tali percorsi &#8220;le energie più belle e competenti della Chiesa napoletana&#8221;.

L’arcivescovo di Napoli sottolinea che la lettera non è &#8220;un’intromissione indebita volta a influenzare il suo giudizio&#8221; poiché lo scopo di Battaglia &#8220;come cittadino e vescovo, è unicamente quello di sottolineare come il giovane in questione sia anzitutto una persona in difficoltà, fortemente fragile, vissuto per diverso tempo in condizioni di marginalità sociale&#8221;. Quello di monsignor Battaglia è il più accorato degli appelli alla clemenza ma non certo il primo. A precederlo sono stati in molti, anche il garante delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello che ha auspicato &#8220;un ridimensionamento della sentenza di primo grado (quattro anni di carcere e una multa di 4mila euro) e percorsi di accoglienza e di supporto psicologico&#8221;.
L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/larcivescovo-di-napoli-scrive-alla-corte-dappello-per-limputato-un-fragile-lo-accoglieremo/7500610/">Diede fuoco alla Venere di Stracci, l&#8217;arcivescovo di Napoli scrive ai giudici per l&#8217;imputato: &#8220;Un fragile, lo accoglieremo&#8221;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.

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title: 'Diede fuoco alla Venere di Stracci, l’arcivescovo di Napoli scrive ai giudici
 per l’imputato: “Un fragile, lo accoglieremo”'
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author: F. Q.
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 Per Simone Isaia è sceso in campo l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia che ha scritto una lettera alla Corte d&#8217;appello di Napoli: &#8220;Mi domando dove ero, dov&#8217;era la mia Chiesa, dov&#8217;era la comunità sociale&#8221; scrive il presule che si dice pronto a &#8220;riparare&#8221; dichiarandosi disponibile &#8220;a seguire Simone in percorsi di accoglienza, supporto psicoeducativo e riabilitazione&#8220;, mettendo al servizio di tali percorsi &#8220;le energie più belle e competenti della Chiesa napoletana&#8221;.

L’arcivescovo di Napoli sottolinea che la lettera non è &#8220;un’intromissione indebita volta a influenzare il suo giudizio&#8221; poiché lo scopo di Battaglia &#8220;come cittadino e vescovo, è unicamente quello di sottolineare come il giovane in questione sia anzitutto una persona in difficoltà, fortemente fragile, vissuto per diverso tempo in condizioni di marginalità sociale&#8221;. Quello di monsignor Battaglia è il più accorato degli appelli alla clemenza ma non certo il primo. A precederlo sono stati in molti, anche il garante delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello che ha auspicato &#8220;un ridimensionamento della sentenza di primo grado (quattro anni di carcere e una multa di 4mila euro) e percorsi di accoglienza e di supporto psicologico&#8221;.
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- Giustizia & Impunità
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 Il caso dell&#8217;installazione Venere di Stracci &#8211; andata in fumo nel luglio del 2023 &#8211; è già arrivato al processo d&#8217;appello in cui è imputato Simone Isaia, il senza fissa dimora di 33 anni accusato e già condannato in primo grado a 4 anni. Per lui già un mese dopo il rogo &#8211; che suscitò [&#8230;]
 L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/larcivescovo-di-napoli-scrive-alla-corte-dappello-per-limputato-un-fragile-lo-accoglieremo/7500610/">Diede fuoco alla Venere di Stracci, l&#8217;arcivescovo di Napoli scrive ai giudici per l&#8217;imputato: &#8220;Un fragile, lo accoglieremo&#8221;</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.
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