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<p>“Il cibo non è un’arma di guerra. E Israele è migliore di uno Stato che blocca cibo, medicine e che uccide gli operatori umanitari”. Sono le parole dello chef José Andres, fondatore di World Center Kitchen, l’Ong per cui lavoravano i sette operatori umanitari ( Zomi Framkcom, Damian Sobol, Jacob Flickinger, Saifeddin Issam, Ayad Abutaha, […]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/gaza-il-fondatore-di-world-center-kitchen-jose-andres-lattacco-non-e-stato-un-errore-israele-non-si-vince-affamando-un-popolo/7500411/">Gaza, il fondatore di World Center Kitchen, José Andres: “L’attacco non è stato un errore. Israele? Non si vince affamando un popolo”</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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<p>“Il cibo non è un’arma di guerra. E Israele è migliore di uno Stato che blocca cibo, medicine e che uccide gli operatori umanitari”. Sono le parole dello chef <strong>José Andres</strong>, fondatore di<strong> World Center Kitchen</strong>, l’Ong per cui lavoravano <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/02/gaza-7-cooperanti-uccisi-drone-israeliano-idf-membro-hamas/7498454/#:~:text=Sette%20operatori%20umanitari%20internazionali%20sono,la%20ong%20in%20una%20nota.">i sette operatori umanitari</a> (<strong> Zomi Framkcom</strong>, <strong>Damian Sobol</strong>, <strong>Jacob Flickinger</strong>, <strong>Saifeddin Issam</strong>, <strong>Ayad Abutaha</strong>, <strong>John Chapman</strong>, <strong>James Kirby</strong>, <strong>James Henderson</strong>) uccisi martedì da un<strong> drone israeliano</strong>. Lo chef ispano-americano, in una lettera al quotidiano <em>Yediot Aharanot</em>, attacca duramente il governo di <strong>Netanyahu</strong>.</p> <p>I <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/02/gaza-il-video-in-cui-i-volontari-della-world-central-kitchen-uccisi-da-un-raid-israeliano-mostravano-la-cucina-a-deir-al-balah/7498486/">sette</a> – due palestinesi con doppia cittadinanza (Stati Uniti e Canada), tre britannici, un polacco e un’australiana – erano a bordo di tre veicoli quando all’alba del primo aprile un drone israeliano ha sparato per ben tre volte contro il <strong>convoglio umanitario</strong>. Nonostante le insegne visibili (e riconoscibili) e il tragitto concordato e approvato dall<strong>‘Idf.</strong></p> <p>“Sul nostro convoglio non è stato solo uno sfortunato errore. Si è trattato di un<strong> attacco diretto</strong> contro i nostri veicoli”, scrive <strong>Andres</strong>. I sette “hanno rischiato tutto per l’attività umana più elementare di tutte: condividere il nostro cibo con gli altri. Il loro lavoro si basava sulla semplice convinzione che <strong>il cibo è un diritto umano universale</strong>“.</p> <p>Ricordando l’attività di <strong>Wck</strong> che a <strong>Gaza</strong> ha portato finora “più di <strong>43 milioni</strong> <strong>di pasti</strong> e preparato cibi caldi in <strong>68 cucine comunitarie</strong>“, Andres aggiunge: “È necessario smettere di uccidere civili e operatori umanitari. Bisogna iniziare subito il lungo viaggio verso la <strong>pace</strong>. Non è possibile salvare gli ostaggi bombardando ogni edificio di Gaza”. Il governo israeliano “deve aprire vie terrestri per portare <strong>aiuti umanitari</strong> alla popolazione. Non è possibile vincere questa guerra affamando un’intera popolazione”. E conclude: “Condividere il cibo con gli estranei non deve essere segno di debolezza, bensì di <strong>forza</strong>. Israele deve ricordare, in quest’ora buia, cos’è veramente la forza”.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/gaza-il-fondatore-di-world-center-kitchen-jose-andres-lattacco-non-e-stato-un-errore-israele-non-si-vince-affamando-un-popolo/7500411/">Gaza, il fondatore di World Center Kitchen, José Andres: “L’attacco non è stato un errore. Israele? Non si vince affamando un popolo”</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>
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Sono le parole dello chef <strong>José Andres</strong>, fondatore di<strong> World Center Kitchen</strong>, l’Ong per cui lavoravano <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/02/gaza-7-cooperanti-uccisi-drone-israeliano-idf-membro-hamas/7498454/#:~:text=Sette%20operatori%20umanitari%20internazionali%20sono,la%20ong%20in%20una%20nota.">i sette operatori umanitari</a> (<strong> Zomi Framkcom</strong>, <strong>Damian Sobol</strong>, <strong>Jacob Flickinger</strong>, <strong>Saifeddin Issam</strong>, <strong>Ayad Abutaha</strong>, <strong>John Chapman</strong>, <strong>James Kirby</strong>, <strong>James Henderson</strong>) uccisi martedì da un<strong> drone israeliano</strong>. Lo chef ispano-americano, in una lettera al quotidiano <em>Yediot Aharanot</em>, attacca duramente il governo di <strong>Netanyahu</strong>.</p> <p>I <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/02/gaza-il-video-in-cui-i-volontari-della-world-central-kitchen-uccisi-da-un-raid-israeliano-mostravano-la-cucina-a-deir-al-balah/7498486/">sette</a> – due palestinesi con doppia cittadinanza (Stati Uniti e Canada), tre britannici, un polacco e un’australiana – erano a bordo di tre veicoli quando all’alba del primo aprile un drone israeliano ha sparato per ben tre volte contro il <strong>convoglio umanitario</strong>. Nonostante le insegne visibili (e riconoscibili) e il tragitto concordato e approvato dall<strong>‘Idf.</strong></p> <p>“Sul nostro convoglio non è stato solo uno sfortunato errore. Si è trattato di un<strong> attacco diretto</strong> contro i nostri veicoli”, scrive <strong>Andres</strong>. I sette “hanno rischiato tutto per l’attività umana più elementare di tutte: condividere il nostro cibo con gli altri. Il loro lavoro si basava sulla semplice convinzione che <strong>il cibo è un diritto umano universale</strong>“.</p> <p>Ricordando l’attività di <strong>Wck</strong> che a <strong>Gaza</strong> ha portato finora “più di <strong>43 milioni</strong> <strong>di pasti</strong> e preparato cibi caldi in <strong>68 cucine comunitarie</strong>“, Andres aggiunge: “È necessario smettere di uccidere civili e operatori umanitari. Bisogna iniziare subito il lungo viaggio verso la <strong>pace</strong>. Non è possibile salvare gli ostaggi bombardando ogni edificio di Gaza”. Il governo israeliano “deve aprire vie terrestri per portare <strong>aiuti umanitari</strong> alla popolazione. Non è possibile vincere questa guerra affamando un’intera popolazione”. E conclude: “Condividere il cibo con gli estranei non deve essere segno di debolezza, bensì di <strong>forza</strong>. Israele deve ricordare, in quest’ora buia, cos’è veramente la forza”.</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/gaza-il-fondatore-di-world-center-kitchen-jose-andres-lattacco-non-e-stato-un-errore-israele-non-si-vince-affamando-un-popolo/7500411/">Gaza, il fondatore di World Center Kitchen, José Andres: “L’attacco non è stato un errore. Israele? Non si vince affamando un popolo”</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p> categories: - Mondo - Aiuti Umanitari - Benjamin Netanyahu - Chef - Gaza - Israele - Striscia di Gaza summary: | <p>“Il cibo non è un’arma di guerra. E Israele è migliore di uno Stato che blocca cibo, medicine e che uccide gli operatori umanitari”. Sono le parole dello chef José Andres, fondatore di World Center Kitchen, l’Ong per cui lavoravano i sette operatori umanitari ( Zomi Framkcom, Damian Sobol, Jacob Flickinger, Saifeddin Issam, Ayad Abutaha, […]</p> <p>L'articolo <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/gaza-il-fondatore-di-world-center-kitchen-jose-andres-lattacco-non-e-stato-un-errore-israele-non-si-vince-affamando-un-popolo/7500411/">Gaza, il fondatore di World Center Kitchen, José Andres: “L’attacco non è stato un errore. Israele? Non si vince affamando un popolo”</a> proviene da <a rel="nofollow" href="https://www.ilfattoquotidiano.it">Il Fatto Quotidiano</a>.</p> url: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/03/gaza-il-fondatore-di-world-center-kitchen-jose-andres-lattacco-non-e-stato-un-errore-israele-non-si-vince-affamando-un-popolo/7500411/ image: https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/04/02/WCK1-1050x551.jpg
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